domenica 16 maggio 2010

Intervista ad Angela Bubba (La casa - Elliot edizioni)

Angela Bubba è nata a Mesoraca nel 1989 (già, nel 1989!). Ha vinto il premio Verga 2006 ed è arrivata seconda al Premio Campiello Giovani 2007 e al Premio Calvino edizione 2008. La Casa (candidato al premio Strega 2010)è il suo primo romanzo.

Ciao Angela, benvenuta su Blogolo. E' davvero un piacere averti qui. Iniziamo subito. Per prima cosa vorrei che mi parlassi un po' del tuo romanzo La casa (Elliot - attualmente candidato al premio Strega).

La Casa è la storia di una famiglia, calabrese ma non solo, allegra e infelice, ma non solo. La recensione presente sul libro dice che è spassosa, infernale!, ma anche fragilissima aggiungerei. Ogni famiglia è uno scrigno di perenne bilico, di piccoli baratri con i quali cresciamo, e che riguardano tutti, genitori e figli, più o meno vecchi. E' una storia che ha come sfondo un ambiente conosciuto, la famiglia di mia madre cioè, ma per il resto non ho cercato di fare tripudi regionali o teatri della tipicità o del campanilismo. Il mio intento era dipingere una famiglia a livello intenzionale, emotivo, la famiglia psicologicamente "normale" (ma mai dimenticandomi che si trattava di una famiglia meridionale).

E mi pare che tu ci sia riuscita. Sei giovanissima e con questo lavoro d'esordio hai scritto un qualcosa che personalmente trovo appassionante, soprattutto per ciò che riguarda il linguaggio «bizzarro» che hai scelto di utilizzare. Com'è che ti è venuto fuori questo stile?

Il panorama narrativo italiano contemporaneo non lo trovo molto stimolante, con le dovute eccezioni. Tantissime sfumature, tantissimi "colori" si stanno perdendo. Ci sono mille modi per rendere a parole un gesto, ma tuttavia non ci si spreca, si utilizza un solo verbo. Perchè?, mi sono chiesta. O meglio, sono stati gli scrittori che ho letto a farmelo domandare: Elsa Morante, i russi, Verga e Pirandello, Virginia Woolf, e molti altri. Non c'entra la nazionalità, c'entra la forza di attenzione e penetrazione che mi hanno trasmesso, quella che ogni scrittore dovrebbe avere (ed emanare). Nel caso peculiare de LA CASA, essendo una storia calabrese, ho cercato di caratterizzarla dal punto di vista della lingua. Aveva bisogno di quelle parole per vivere e raccontarsi.

Passiamo alle curiosità. Come sei entrata in contatto con il tuo attuale editore? Come hai proposto il tuo manoscritto inedito? Ti va di spiegare l'iter che ti ha portato a pubblicare con loro?

Avevo partecipato, con buoni esiti, a molti concorsi. Fortunato è stato il Premio Calvino, a Torino. Sono arrivata finalista nell'edizione del 2008. Lì sono stata notata dalla Elliot Edizioni, successivamente sono stata contattata da Massimiliano Governi, editor de La casa appunto, che mi ha aiutata e guidata nel corso della stesura del romanzo.


Una domanda che forse interesserà alcuni degli addetti ai lavori che frequentano questo blog. Cosa ne pensi degli agenti letterari, ne hai già uno, lo stai cercando, o magari preferisci il rapporto diretto con gli editori?


Non ho mai avuto un agente letterario. Ho sempre fatto tutto da sola. Credo che il rapporto con l'editor sia fondamentale, è un po' il secondo genitore del libro. Ovviamente occorre molta fortuna nel trovare l'editor,e da questo punto di vista mi reputo molto, molto fortunata.

Prima di approdare al tuo editore sei mai entrata in contatto con case editrici a pagamento? Che ne pensi di questo fenomeno?

Sì, purtroppo anche io ho alle spalle brutti ricordi editoriali. E' nauseante, ridicolo. Si riduce l'arte a un'impresa, a una bancarella di soldi e superficialità. Pubblico per vendere sì, è un giusto principio, ma pubblico SOLO per vendere è mostruoso.

E per finire... chi vince lo Strega?

Chi vince lo Strega? Bisognerebbe chiederlo a Merlino. Ma Artù arriverà, prima o poi. Di questo ne sono sicura.

Ciao Angela e in bocca al lupo!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mr.Blogolo,
adoro le sue interviste..
Ne attendo altre altrettanto interessanti.
In bocca al lupo Angela!
Valeria

Blogolo Nel Buio ha detto...

Grazie Valery,
ce ne saranno altre molto presto!
;-)

Anonimo ha detto...

Complimenti a te e ad Angela Bubba.
Ho letto il libro e lìho trovato molto interessante ma soprattutto bello da leggere
Complimenti ancora

Sandra ha detto...

Bravi, tu che intervisti, e la giovane Angela!
Un caro saluto. Sandra

Blogolo Nel Buio ha detto...

Troppo gentile Sandra,
un caro saluto a te.
:-)

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