mercoledì 26 gennaio 2011

Blogolonelbuio intervista Sul Romanzo

Oggi sono davvero contento di poter inserire qui su Blogolonelbuio questa bella intervista rilasciatami qualche giorno fa da Morgan Palmas, fondatore del blog Sul Romanzo.
Sul Romanzo credo non abbia bisogno di presentazioni per gli amici di Blogolo, dato che si tratta a mio avviso del blog letterario più attivo in Italia. Oggi il blog ha però subito una radicale trasformazione e Morgan ci spiega di cosa si tratta.



Visto che spesso qui su Blogolo si parla di esordi sarebbe bello conoscere l'esordio di Sul Romanzo, da cosa è nata l'idea, come è stata messa in pratica e quali erano le aspettative iniziali?
L’idea nella sua forma iniziale ha visto la luce nell’aprile del 2009 come mio blog personale, in realtà il progetto era nato alcuni anni prima, precisamente nel 2002, quando vivevo a Firenze, dove, fra sogni strampalati e slanci giovanili e precarietà esistenziale, desideravo fondare un gruppo letterario. Di sicuro frequentare con costanza gli eventi culturali della città, in particolare l’ambiente delle Giubbe Rosse di cui ancora conservo un bellissimo ricordo, aveva avuto una certa influenza sulle mie scelte successive. Fondai il gruppo – un’aggregazione di giovani amanti della letteratura –, ma non riuscii a far nascere una rivista e un sito come desideravo. A distanza di tempo ci sono riuscito, poi in pochi mesi una concatenazione di energie ha portato nuove idee e progetti. Ho conosciuto collaboratori dotati di intraprendenza e desiderio di mettersi in discussione attraverso la scrittura. Quindi le aspettative erano generose e spensierate, ciononostante nulla poteva far presagire un’evoluzione simile se osservo il presente.

Com'è stata inizialmente l'accoglienza dei lettori?
Tutto cominciò con una sfida: provare a scrivere un romanzo in cento giorni, poi divenuto un libro grazie alla casa editrice torinese Marco Valerio. Postavo ogni giorno una “lezione”, tentando di accompagnare chi aveva accettato la sfida su un sentiero che pensavo potesse in qualche modo aiutare il processo di scrittura e allontanare la paura del foglio bianco. Numerosi parteciparono e mi stupivano di continuo le mail che ricevevo, partecipate e talvolta toccanti per l’intensità delle confidenze. Perciò l’accoglienza è stata fin da subito calorosa, se mi si concede tale termine.

Oggi Sul Romanzo ha subito una trasformazione radicale non solo nella veste grafica ma anche negli intenti, mi pare di capire. Mi spieghi bene quali sono gli obiettivi che vi siete posti, quali i servizi offerti e a chi vi rivolgete (se vi rivolgete a qualche categoria in particolare)? Come è stato accolto il cambiamento?
Gli obiettivi sono nutrire un progetto che profuma ancora per fortuna di fresco, di voglia di provarci, di scrivere per passione e di condividere quanto si pensa d’un autore o d’un libro o d’un argomento letterario; e sono anche l’insana convinzione che dietro alle supposte o vere consorterie editoriali si possa mostrare qualcosa di sé, alla ricerca di opportunità e di contatti che aprano prospettive nuove e stimoli irrinunciabili all’interno del mondo della letteratura.
I servizi offerti – per i quali rimando alle sezioni del sito per i dettagli – vanno dall’editoria, al web, agli eventi, ognuno con microsettori. Ci rivolgiamo agli scrittori, alle case editrici e a tutti gli addetti ai lavori nel caso dell’agenzia letteraria, nel caso invece del blog e della webzine a coloro che amano la lettura e la letteratura.
Il cambiamento è stato accolto con stima, che riconosciamo nelle tante mail che ci arrivano ogni settimana, nei rapporti di fiducia che nel tempo si consolidano e nella curiosità che stiamo provocando, dato che non pochi ci chiedono interviste per esempio, un elemento che non trascurerei.

Tra le novità più evidenti che emergono dalla trasformazione di Sul Romanzo c'è la creazione di una vera e propria agenzia letteraria. Come puoi ben immaginare per i lettori di Blogolonelbuio si tratta di un argomento piuttosto interessante. Ti va di parlamene più in dettaglio? Come funziona la valutazione dei manoscritti? Che costo ha il servizio? Immagino abbiate messo in piedi canali privilegiati con diversi editori, ti va di fare qualche nome? Avete già scovato qualche titolo interessante?

L’agenzia letteraria confluisce nel progetto per consentire uno sviluppo ulteriore di Sul Romanzo. Si sono riunite persone e competenze per fornire ai clienti servizi professionali che possano nel tempo essere apprezzati per la serietà e la qualità. La valutazione dei manoscritti segue due strade: una scheda valutativa appunto o una rappresentanza, sono modalità diverse e non una propedeutica all’altra, dipende dalle necessità. I prezzi sono ben esplicitati nelle singole sezioni del sito, abbiamo cercato di stare sul mercato con prezzi vantaggiosi e consapevoli al medesimo tempo che più professionalità significa più costi per l’agenzia. Poi c’è chi fornisce i medesimi servizi a metà prezzo, ma ci si chiede con serietà come si possa rispettare il cliente prendendolo in giro. Ma comprendo che siamo nel libero mercato, e va benissimo così.
Sì, abbiamo canali preferenziali, quasi una ventina per la precisione, case editrici piccole, medie e grandi. I nomi li faremo appena avremo pubblicazioni eseguite, mi sembra corretto parlare con i fatti su questo, non con le potenzialità.
Titoli interessanti? Uno mi sembra che abbia ottime carte da giocare.

Più in generale, chi sono i tuoi collaboratori? Come funziona il lavoro di redazione? In che modo vi coordinate?

I miei collaboratori sono persone già legate precedentemente alle attività di Sul Romanzo e alcuni esterni. Il lavoro di redazione finora è stato sempre verticistico, di cui io rappresento la punta della piramide organizzativa. Grazie a una miriade di contatti continui stiamo cercando di costruire una struttura più consona a una piccola attività che sta diventando un progetto con diverse anime, quindi con più ruoli e responsabilità. Una cosa è fidarsi umanamente e senza troppi pensieri d’una persona, un’altra cosa è fidarsi aggiungendo ragioni economiche, organizzative, professionali, un terreno su cui è necessario considerare altri elementi, a volte con severità, senza farsi prendere da schemi troppo bonari, e pensando al futuro di Sul Romanzo, al suo bene, alla sua potenzialità che può e deve essere ricercata con passione e impegno.

Progetti futuri? Dobbiamo aspettarci altre novità?

Se guardo il presente mi sento di dire che la soddisfazione sta crescendo, vi sono certamente aspetti da migliorare, errori da comprendere e fiducia mal ripagata da accettare in qualche caso, ma questo mi sprona, ci sprona, mi e ci permette di considerare Sul Romanzo un’attività sulla quale investire parte del proprio tempo libero con speranza. Vi sono progetti futuri, alcuni diventeranno realtà nei prossimi mesi, intanto ci concentriamo su quanto abbiamo di fronte agli occhi, già siamo contenti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bell'intervista e lieta di far parte di questo progetto!

Blogolo Nel Buio ha detto...

Gran bel progetto, è vero. Mi sembra che oramai Sul Romanzo sia una realtà concreta e sono certo che sarà in grado di guadagnare in futuro spazi ancora più importanti(e non solo come rivista o blog).
Bravo Morgan, brava tu e bravi tutti i collaboratori. :)

Anonimo ha detto...

Me lo auguro.

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails