lunedì 5 novembre 2012

Colomba Rossi e la collana Sabot/Age (Edizioni e/o)

Dopo aver parlato la volta scorsa di Una brutta storia, romanzo d'esordio di Piergiorgio Pulixi (E/O), ho pensato bene questa volta di intervistare direttamente Colomba Rossi, per farci dire qualcosa di più sulla collana Sabot/Age da lei diretta (e curata da Massimo Carlotto). 


Ciao Colomba e grazie per il tempo che stai concedendo a Blogolo. Per prima cosa vorrei chiederti di parlarmi un po’ di Sabot/Age, come è nata l’idea e come hai convinto E/O a investire in una direzione per alcuni versi inusuale rispetto al suo catalogo (con alcune eccezioni, ovviamente).

Le edizioni E/O si sono sempre distinte per una spiccata curiosità nei confronti del "nuovo" e hanno aderito immediatamente alla nostra proposta di una collana di contenuti e non di genere che è stata la suggestione di fondo che ci ha portato a sviluppare il progetto.

Come mai la scelta di estendere la linea editoriale anche al genere pulp, un genere forse un po’ di nicchia, almeno rispetto al classico noir? 

A noi interessano la qualità della scrittura e le storie, soprattutto quelle frutto di un'inchiesta o negate o poco raccontate e volutamente facciamo poca attenzione al genere. Matteo Strukul ci ha proposto un romanzo che raccontava finalmente la mafia cinese in veneto, argomento scomparso da molti anni dalle pagine dei giornali. Ci è piaciuto molto il personaggio e abbiamo colto in Strukul delle grandi potenzialità sulla serialità di Mila. Rispetto al pulp, siamo contenti che ci sia un nostro autore che investa le sue energie a farlo tornare in auge con tanta passione e bravura.

Finora sono stati sfornati romanzi di altissima qualità, come avviene la selezione? Chi se ne occupa? Dove ricercate gli autori? 
Alcuni autori hanno scelto di scrivere appositamente per la collana come Roberto Riccardi (il 24 ottobre uscirà il suo Undercover). Altri li abbiamo conosciuti attraverso i manoscritti. La selezione avviene attraverso la lettura delle sinossi per capire se la trama rientra nei confini di Sabot/Age e poi se ci convince attraverso
alcune letture incrociate. Ogni romanzo pubblicato è frutto di lunghi dibattiti e riflessioni.

Lavorate anche con agenzie letterarie? Valutate manoscritti inviati spontaneamente?

Anche. Abbiamo buoni rapporti con diverse agenzie e non riusciamo a resiste alla tentazione di dare un'occhiata alle sinossi che accompagnano i manoscritti. 

Come stanno andando critica e vendite e cosa ne pensi della concorrenza dei libri a 9.90? 
Noi abbiamo deciso di seguire una strada tracciata da tempo dalle Edizioni e/o e a quella ci atteniamo anche in fatto valutazioni sui prezzi di copertina. Noi non viviamo i libri a 9,90 come concorrenti. La nostra è una proposta precisa e critica e vendite ci stanno incoraggiando a proseguire.
Ti va di parlarmi un po’ delle prossime uscite e del titolo che ti ha dato fino ad ora maggiori soddisfazioni? 

Di Undercover ho già detto qualcosa ma voglio aggiungere che si tratta di un romanzo ambientato tra Calabria e Colombia e che racconta la straordinaria esperienza di un agente che opera sotto copertura con impressionante realismo. Non passare per il sangue è un romanzo letterario, completamente fuori dal genere, finalista e segnalato dalla giuria al Premio Calvino 2010. Scritto su più livelli narrativi, è una storia di memoria, sentimenti, differenze e contrasti culturali.

1 commenti:

nicolo1968 ha detto...

Grazie per aver pubblicato questo testo veramente molto interessante !

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