giovedì 3 giugno 2010

Greenpeace: Feltrinelli passa alla carta certificata Fsc

Dato che ne avevamo parlato nei giorni scorsi (Qui), riporto questa bella notizia direttamente dal sito di Greenpeace.



"Grazie alla nostra classifica 'Salvaforeste', Feltrinelli si è impegnata a stampare i suoi libri solo su carta sostenibile. Per decidersi, Feltrinelli ha avuto bisogno di quarantotto ore. Cosa aspettano Mondadori e RCS Libri a fare lo stesso?
Dopo l'incursione pacifica degli oranghi presso lo stand di Feltrinelli al Salone del Libro, abbiamo incontrato la direzione della casa editrice che ha annunciato la decisione, con effetto immediato, di utilizzare per i propri libri solo ed esclusivamente carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e responsabile.
Già dalle prossime settimane alcune ristampe di classici come "Re Lear" di Shakespeare, "Alfred e Emily" di Doris Lessing e "Ancora dalla parte delle bambine" di Loredana Lipperini saranno disponibili nelle librerie su carta certificata FSC.
Feltrinelli - che ha esteso l'impegno a usare solo carta FSC anche alle altre case editrici del gruppo (Apogeo, Kowalski e Urra) – ci ha anche chiesto di collaborare nella ricerca di carta riciclata che possa sostituire la carta da fibre vergini per alcune collane.
Dopo il lancio di 'Salvaforeste' al Salone del libro, altri editori hanno deciso di mostrare più trasparenza sulla carta utilizzata per i propri libri e hanno risposto al nostro questionario, guadagnando posizioni "più verdi". Tra queste: Minimum Fax, Stampa Alternativa e Baldini Castoldi & Dalai.
La decisione di Feltrinelli di adottare una politica di acquisti sostenibile e la maggiore trasparenza dimostrata finalmente da altri editori dimostra che stare dalla parte delle foreste e della biodiversità non solo è necessario ma anche possibile.
L'editoria italiana ha ancora una grossa responsabilità quando si parla di deforestazione e cambiamento climatico e in particolare le case editrici dei gruppi Mondadori e RCS Libri hanno ancora moltissimo lavoro da fare per migliorare la sostenibilità della propria carta.
Se gli editori con le loro scelte non fermeranno immediatamente l'avanzata di criminali forestali come APP (Asian Pulp and Paper) nel mercato italiano, Greenpeace li riterrà corresponsabili della distruzione delle ultime foreste tropicali. Il futuro delle foreste e del pianeta è nelle pagine dei loro libri".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

una buona notizia ma non so perche' sono diffidente.

Blogolo Nel Buio ha detto...

Io credo sia semplicemente una bella notizia.
:-)

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