giovedì 6 maggio 2010
I finalisti del premio Strega 2010: si accettano scommesse
Va be', che il Premio Strega sia uno dei riconoscimenti più prestigiosi del panorama letterario italiano non credo sia in discussione, basta dare un'occhiata all'albo dei suoi vincitori per capirlo. Paradossalmente però si tratta anche di uno dei premi più discussi e, in alcuni casi, oserei dire disprezzati (sarà invidia?) da molti degli autori nostrani. Mi piacerebbe capire le vostre opinioni in merito al premio.
I finalisti dello Strega 2010 (ma già lo sapete) sono:
«Acciaio» (Rizzoli) di Silvia Avallone, presentato da Giuseppe Conte e Giorgio Ficara;
«La casa» (Elliot) di Angela Bubba, presentato da Fulvio Abbate e Paolo Giordano;
«Non ti voglio vicino» (Frassinelli) di Barbara Garlaschelli, presentato da Maria Rosa Cutrufelli e Giuseppe Leonelli;
«Bambini nel bosco» (Fanucci) di Beatrice Masini, presentato da Roberto Barbolini e Romano Montroni;
«Tutta mio padre» (Bompiani) di Rosa Matteucci, presentato da Piero Gelli e Antonio Tabucchi;
«Un anno fa domani» (Instar Libri) di Sebastiano Mondadori, presentato da Ernesto Ferrero e Lidia Ravera;
«Strane cose, domani» (Baldini Castoldi Dalai) di Raul Montanari, presentato da Luca Doninelli e Tiziano Scarpa;
«Sono comuni le cose degli amici» (Ponte alle Grazie) di Matteo Nucci, presentato da Renato Minore e Walter Pedullà;
«Accanto alla tigre» (Fandango) di Lorenzo Pavolini, presentato da Diego De Silva e Valeria Parrella;
«Canale Mussolini» (Mondadori) di Antonio Pennacchi, presentato da Niccolò Ammaniti e Massimo Onofri;
«Prenditi cura di me» (Sellerio) di Francesco Recami, presentato da Concita De Gregorio e Salvatore S. Nigro;
«Hanno tutti ragione» (Feltrinelli) di Paolo Sorrentino, presentato da Angelo Guglielmi e Dacia Maraini.
A differenza degli altri anni pare (pare!) che per lo Strega 2010 non ci sia il vincitore annunciato (in verità corre voce che la sfida vera sia quella Sorrentino-Avallone, dunque Feltrinelli-Rizzoli, con buona pace del gruppo Mondadori... una volta tanto).
Sono aperte le scommesse, secondo voi chi vince?
16 commenti:
Io spero Montanari!
Jp
Ciao Jp, Raul sarà prossimamente qui su Blogolo.
Un saluto
:-)
Io tifo Bubba!
Non vorrei risultare ripetitivo (con l'età...), ma anche Angela sarà prossimamente qui su Blogolo :-)
Vorrei tanto che lo vincesse Beatrice Masini con Bambini nel bosco. Sarebbe la prima volta che un libro per ragazzi, in verità un bellissimo libro per tutti, vincesse il premio Strega.
GO BUBBA !!!!!
giovane esordiente, uso della lingua italiana nuovo ed esemplare....GO bubba ..GO !!!!!
!!!!!
Antonio Pennacchi, è evidente.
Ho letto il libro La Casa di Angela Bubba.
Straordinario! Semplicemente straordinario!
Troppo bello per essere vero, ma io vorrei tanto che vincesse la BUBBA.
Ho letto gran parte del libro, poi qualche recensione e infine una sua intervista su Rai3 Linea Notte.
Io trovo il suo libro nuovo nel panorama letterario nazionale.
Mi ha davvero impressionato.
Ti faccio gli auguri e tifo per te!
La Casa di Angela Bubba!
Exaequo tra "La Casa" di Angela Bubba e "Sono comuni le cose degli amici" M. Nucci
Be', Angela va alla grande! :-)
Mi dispiace per Angela Bubba, così come mi è dispiaciuto per Barbara Garlaschelli, ma quest'anno vince Silvia Avallone. E non è questione di disprezzare lo Strega, è solo che le cose vanno così...
Già. E' molto probabile che finisca così, Alfredo. Sorrentino spera in un colpo di coda, chissà...
Anche a me spiace per Angela e Barbara, che avrebbero meritato forse qualcosa in più.
un caro saluto
blogolonelbuio
Il colpo di coda è possibile, soprattutto se ci saranno molte polemiche. Perché proprio per salvaguardare una idea di trasparenza, Mondadori e Rizzoli (per chi non lo sapesse Bompiani fa parte del gruppo Rizzoli) ogni tot anni lasciano vincere un altro editore, che in genere è Einaudi (cioè un editore Mondadori) o Feltrinelli (molto sporadicamente, e soprattutto in passato, Garzanti). E Sorrentino è pubblicato da Feltrinelli...
L'importante è capire che, a parte il livello sempre alto dei libri finalisti, si tratta di un premio all'editore, non all'autore o al romanzo.
un caro saluto anche a te.
Già, concordo, nella parte finale di questo post come avrai letto mi riferivo proprio a questa triste dinamica. Alla prossima Alfredo :)
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